“Non voglio uno Stato che mi faccia la predica”. Tra Spinoza e spinelli Giulio Giorello, uno dei massimi filosofi italiani, parla di libertà e democrazia in una lunga intervista al primo numero del mensile FQ MillenniuM, attualmente in edicola. E, con spirito laico, accetta il gioco di farsi una canna insieme ai giornalisti del Fatto Nanni Delbecchi e Gianni Barbacetto. “Condivido il principio di lasciare libera ogni condotta che non possa recare danno ad altri”, continua Giorello. “Il vero confine è l’autoregolamentazione dell’individuo. Se guido sotto l’effetto della cannabis devo essere punito duramente; se mi faccio uno spinello a casa mia no, come se mi faccio il mio goccetto”
(foto di Monica Silva, elaborazione di Pierpaolo Balani)
